Per i rinnovi contrattuali bisognerebbe scrivere a bilancio almeno 7 miliardi di euro per i prossimi tre anni. Ma due e mezzo rientrerebbero tra imposte e risparmi sul bonus di 80 euro. Negli ultimi quattro anni tra maggiori entrate e minori spese per interessi sul debito c'è un tesoretto di 40 miliardi, ma sono stati usati per spese improduttive e la maggior parte destinati a quegli (im)prenditori sempre schierati con il Governo.
Notiziario n. 57